Alessandro d’Agostini ha cominciato gli studi musicali all’età di cinque anni. Dopo il diploma in pianoforte, direzione d’orchestra, composizione e computer music, si è perfezionato con Giorgio Nottoli (composizione per computer music) all’Accademia Chigiana di Siena e con Konstantin Bogino, Trio Čaikovskij (pianoforte e musica da camera). Per la direzione d’orchestra, è stato allievo di Piero Bellugi e Massimo de Bernart, del quale è stato l’ultimo assistente.
Nel 2002 ha debuttato in ambito operistico nel Guglielmo Tell di Rossini (produzione “As.Li.Co.”, Milano) nei Teatri del Circuito Lombardo e presso il Teatro Comunale di Bologna. Negli anni seguenti, ha diretto altre produzioni “As.Li.Co.” come Orfeo e Euridice di Gluck, L’Elisir d’amore di Donizetti e Madama Butterfly di Puccini.
Nel 2003 ha diretto l’Orchestra Sinfonica della Fondazione “Toscanini” di Parma nella prima esecuzione moderna della “commedia per musica” Lo Matremmonio annascuso di Leonardo Leo su propria edizione critica. All’attività direttoriale affianca infatti quella della ricerca musicale, in particolare sull’opera del XVIII secolo: ricordiamo le sue edizioni critiche e prime esecuzioni moderne dell’Ifigenia in Aulide di Cherubini e de L’Olimpiade di Leo.
Nel 2004 ha diretto l’Orchestra Filarmonia Veneta “G.F.Malipiero” nel Rigoletto verdiano al Teatro Fraschini di Pavia e ha debuttato con Il Trovatore al Macerata Opera-Sferisterio e al Teatro Lirico di Cagliari.
Nel 2006 ha diretto il Falstaff di Verdi al Teatro “Verdi” di Busseto con grande successo personale. Ha diretto inoltre L’Arlesiana di Cilea nell’ambito del SassuoloMusicaFestival, al Teatro delle Celebrazioni di Bologna e al Teatro Sociale di Mantova. Ha diretto l’Aida nel Teatro Nazionale di Tirana, in Albania, dove è tornato per dirigere l’Otello verdiano, sempre con grande successo.
Negli anni successivi, si ricordano i debutti al Teatro Comunale di Bologna (L’Olimpiade di Leo); al Teatro dell’Opera di Roma nella Stagione estiva alle Terme di Caracalla, con Giselle di Adam su coreografia di Carla Fracci; una nuova produzione di Rigoletto (con Jessica Pratt come Gilda, Festival Como-Città della Musica) e di Figlia del Reggimento di Donizetti nel Circuito Lombardo (con Yolanda Auyanet e Gianluca Terranova). Tutte queste esecuzioni sono state salutate da entusiastici successi sia da parte del pubblico sia della critica.
Nel 2010 Alessandro d’Agostini ha debuttato con L’Elisir d’amore nel Teatro Lirico di Cagliari; in questo Teatro è tornato nuovamente per Tosca (2015) e per numerosi concerti sinfonici (l’ultimo, nella Stagione Sinfonica 2016 con musiche di Ravel e Brahms). Sempre nel 2010, ha debuttato con grande successo al Maggio Musicale Fiorentino dirigendo Il Barbiere di Siviglia di Rossini.
Nell’ambito sinfonico, ha diretto l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica della Fondazione “Toscanini” di Parma, la Filarmonica “Toscanini”, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, “I Pomeriggi Musicali” di Milano, l’Orchestra Filarmonia Veneta “G.F.Malipiero”, l’Orchestra Filarmonica Italiana, la Makedonska Filharmonija, la Russian Philharmonic Orchestra, la St.Petersburg Academic Philharmonic Orchestra e la State Symphony Orchestra “Novaya Rossiya”. Possiamo ricordare il ciclo completo delle Sinfonie di Beethoven, eseguito a Firenze, a Palazzo Pitti, nel 2000-2001, le esecuzioni degli oratori di Haydn Die Schöpfung (Firenze, Palazzo Pitti, 1999) e Die sieben letzten Worte unseres Erlösers am Kreuze (Busseto, 2005), come anche l’ultima opera di Alfredo Casella, la Missa Solemnis “pro pace” (Sassuolo e Vigoleno, 2005), di rarissima esecuzione.
Dal 2011 al 2013 è stato Direttore Ospite Principale nella Makedonska Opera i Balet (Teatro Nazionale d’Opera della Repubblica di Macedonia): qui ha diretto fortunate produzioni di Tosca, Turandot, Attila, Aida (con Vladimir Galouzine come Radames), Lucia di Lammermoor, Il Barbiere di Siviglia, La Traviata (con Irina Lungu come protagonista). Nel 2012 ha debuttato all’Auditorium di Tenerife in Die Zauberflöte di Mozart.
Negli ultimi anni è stato regolarmente invitato al Maggio Musicale Fiorentino per dirigere diverse produzioni operistiche e di balletto come Giselle di Adam, Fra’ Diavolo di Auber, Fidelio di Beethoven, L’Elisir d’amore (2016, con Laura Giordano e Juan Francisco Gatell), Il Barbiere di Siviglia e La Cenerentola di Rossini, e programmi sinfonici.
Nel 2016 ha diretto la prima esecuzione assoluta dell’opera Notte per me luminosa di Marco Betta, al Teatro “Pavarotti” di Modena e al Teatro Chiabrera di Savona.
Viene spesso invitato come direttore ospite in Russia, dove si è esibito alla guida della State Symphony Orchestra “Novaya Rossiya”, della Moscow City Symphonic Orchestra e della St.Petersburg Academic Philharmonic Orchestra. Tra le tante, ricordiamo le esecuzioni, salutate da grande successo, dei Carmina Burana di Orff e dei Quadri di un’esposizione di Musorgskij nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca, e diversi fortunati concerti che lo hanno visto protagonista presso l’International House of Music o nella Cattedrale di Mosca.
Negli ultimi anni, si ricorda il debutto al Teatro Massimo di Palermo nell’Elisir d’amore di Donizetti (2018, con Laura Giordano e Arturo Chacòn); l’inaugurazione dei Teatri d’Opera di Jinan e Zibo, in Cina, con il Don Giovanni mozartiano; Cavalleria rusticana nella Fortezza del Priamar, a Savona, alla guida dell’Orchestra e del Coro del Teatro Carlo Felice di Genova; Il Barbiere di Siviglia al Teatro Regio di Parma; La Sonnambula di Bellini al Teatro delle Muse di Ancona; La Traviata al Teatro Comunale “Pavarotti” di Modena (2020); il debutto nella Stagione Sinfonica 2020 della Fondazione Arena di Verona (Teatro Filarmonico).
Nel giugno 2019 è stato chiamato a sostituire Daniel Oren al Teatro Massimo di Palermo in Pagliacci di Leoncavallo, ottenendo un altro enorme successo personale.